L’Amministrazione comunale di Milano ha approvato oggi, con una delibera di Giunta, le linee di indirizzo per l’apertura di 5 nuovi Centri per l’impiego grazie a una convenzione con Città metropolitana di Milano e Regione Lombardia.
“Il criterio è che debba essere l’Amministrazione ad avvicinarsi ai luoghi normalmente frequentati dai cittadini e non viceversa”. Lo spiega in una nota l’amministrazione che ha appena siglato Il “Patto per il lavoro” di Milano con Città metropolitana di Milano e AFOL metropolitana. L’accordo prevede lo sviluppo di un piano per la diffusione in città dei servizi offerti dai Centri per l’impiego anche in luoghi non convenzionali, in una logica di “mix” di servizi pubblici che siano sempre più vicini e comodi a cittadini e cittadine.
Grazie a questa convenzione sorgeranno quindi cinque nuove sedi di Centri per l’impiego, quattro delle quali saranno dislocate in alcuni municipi e una in centro città: in piazzale Cantore nascerà, infatti, la nuova sede del “Palazzetto del lavoro”, uno spazio nel cuore di Milano di oltre 1.000 m2 che diventerà un vero e proprio hub dedicato all’occupazione, all’accompagnamento al lavoro e alla formazione.
“La città aspettava da oltre 20 anni di potenziare i centri per l’impiego di Milano sul modello di altre capitali europee – spiega l’assessora alle Politiche del lavoro Alessia Cappello –. Finalmente questo progetto è reso possibile attraverso la firma di questa convenzione, per cui ringrazio Regione Lombardia e Città metropolitana di Milano, e anche grazie alla rete e alla sinergie nate all’interno del Patto per il lavoro. Con queste cinque nuove sedi, alcune in luoghi sperimentali come il mercato comunale di Ponte Lambro, continua il lavoro di capillarizzazione e diffusione di centri per l’impiego in luoghi non convenzionali, come gli sportelli di orientamento lavorativo di AFOL metropolitana realizzati in rete con il Centro Milano donna nel Municipio 4 e nel Municipio 8″.
Le nuove sedi, tra cui nel Municipio 5
Le quattro sedi decentrate saranno inserite in immobili di proprietà dell’Amministrazione, ristrutturati attraverso fondi del PNRR con una spesa di oltre 5 milioni di euro e messi a disposizione della Città metropolitana di Milano in forma di comodato d’uso gratuito o concessione ad uso gratuito da un minimo di 9 anni fino ad un massimo di 27 anni.
Ecco i Municipi interessati sono: Municipio 7 all’interno della ex sede dell’Anagrafe di via Paravia, 26; Municipio 5, all’interno del Centro civico in via Boifava 17 (ex sede Anagrafica); Municipio 4, all’interno del mercato comunale coperto di Ponte Lambro in via Parea 13; Municipio 9, in viale Jenner 54.
Centralità del lavoro per le istituzioni milanesi
Diana De Marchi, Consigliera delegata alle Politiche del lavoro della Città metropolitana, ribadisce la centralità del lavoro per le istituzioni milanesi. “L’obiettivo è offrire servizi sempre migliori e prossimi alle cittadine e ai cittadini milanesi e dei 133 comuni che compongono la Città metropolitana. Avere centri per l’impego diffusi capillarmente sul territorio significa favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta di occupazione, ma anche rafforzare la capacità delle Pubbliche Amministrazioni di cogliere i principali processi di cambiamento in atto nella società e migliorare la capacità di rispondere in termini positivi ai bisogni economici e formativi, individuali e collettivi accompagnando e supportando le persone nel loro percorso”.
Per la Regione, aggiunge Simona Tironi, assessore regionale Istruzione, Formazione, Lavoro, “ampliare la rete dei Centri pubblici per l’impiego sul nostro territorio è una delle nostre priorità, da sempre la Regione attraverso le diverse politiche attive al lavoro accompagna i cittadini lombardi a trovare la giusta scelta nel campo lavorativo, per questo individuare spazi nuovi maggiormente fruibili e facilmente raggiungibili è importante. Dobbiamo lavorare sempre più in sinergia per ridurre in ogni angolo della regione il famoso mismatch lavorativo”.
(Nella foto l’ex sede decentrata dell’Anagrafe del Municipio 5)