Senza una radicata cultura civica e un profondo rispetto della vita di tutte “le persone”, in particolare quelle più deboli che vanno a piedi o in bicicletta, da parte di tutte le “persone” che guidano un mezzo – dalle auto ai monopattini – ogni tecnologia per la sicurezza non può che essere compromessa, per quanto perfettibile.
In pochi giorni due giovani donne in bicicletta sono state travolte da mezzi pesanti a Milano: una ha perso la vita e l’altra è ricoverata in ospedale in condizioni gravissime. Le indagini della Polizia Locale cercheranno di individuare le responsabilità e le cause, ma è certo che in meno di un anno, sono state ben sei le donne a perdere la vita così tragicamente. Da qui la manifestazione del 30 agosto della comunità dei ciclisti che ha bloccato piazza Medaglie d’Oro e presidiato Palazzo Marino perché non avvengano più simili tragedie.
Sensori per l’angolo cieco
Per incidere sul drammatico aumento di queste morti, la Giunta del Comune di Milano si è orientata verso una strada sperimentata per ora solo all’estero: l’obbligatorietà del sensore per l’angolo cieco. Tuttavia, non essendo prevista dal nostro Codice della Strada, ha individuato la modalità per renderlo obbligatorio modificando la disciplina viabilistica dell’Area B con una delibera approvata lo scorso luglio.
Dunque, da domenica 1° ottobre saranno in vigore le nuove norme per entrare con autobus e mezzi pesanti in Area B e C. I veicoli M3 (trasporto di persone) e N3 (trasporto di merci) potranno circolare solo se dotati di sistemi di rilevamento della presenza di pedoni e ciclisti che dovranno essere installati in prossimità della parte anteriore del veicolo o sul lato del marciapiede per emettere un segnale di allerta qualora un pedone o un ciclista si avvicini al punto cieco. Inoltre dovrà essere apposto un adesivo di segnalazione della presenza dell’angolo cieco che impedisce ai grossi mezzi di vedere ciclisti o pedoni.
Poiché tali dispositivi sono di difficile reperimento nell’immediato e sono già centinaia le richieste nelle officine, i proprietari di mezzi pesanti in possesso di un contratto di acquisto di un sensore per l’angolo cieco, potranno circolare fino alla sua installazione non oltre il 31 dicembre 2024. Mentre i veicoli M2 (trasporto persone) e N2 ( trasporto di merci) hanno tempo fino 1° ottobre 2024 per adeguarsi con deroga fino a 31 dicembre 2025.
Adesivo di segnalazione
Per tutti questi mezzi di trasporto sarà comunque necessario aver apposto l’adesivo di segnalazione della presenza dell’angolo cieco, il cui scopo è richiamare l’attenzione di pedoni e ciclisti sulla pericolosità di affiancarsi in aree in cui il guidatore non può individuarli, soprattutto durante la svolta a destra negli incroci.
Nuove regole alla mobilità
“Sono provvedimenti coerenti con quanto ci eravamo impegnati a fare e che avevamo promesso per rendere più sicure le nostre strade, in particolare per i ciclisti e i pedoni”, spiega l’Assessora alla mobilità Arianna Censi, riferendosi anche alle nuove limitazioni alla circolazione e all’aumento del ticket per l’Area C che entreranno in vigore il prossimo 1° ottobre.
“La delibera sull’obbligo di installare i sensori per l’angolo cieco, ha aggiunto l’Assessora, è stata il risultato di un grandissimo e silenzioso lavoro di confronto con i rappresentanti delle categorie, per permetterci di introdurre una regola importantissima per la mobilità milanese, ma che rappresenta un unicum assoluto in Italia, perché non ancora contemplata dal codice della strada”.