Riqualificata l’area attorno alla sede del Gruppo CAP, il Consorzio Acqua Potabile che gestisce il servizio idrico della Città metropolitana vicina alla stazione MM di Romolo
Sabato 29 settembre è stata inaugurata una nuova piazza attorno alla sede del Gruppo CAP, il Consorzio Acqua Potabile che gestisce il servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano. L’architetto Claudio Lucchin, autore del progetto dell’edificio privo di barriere fisiche e visuali e della vasca – un’arca che richiama il tema dell’acqua -, ha inteso realizzare un punto di riferimento e un luogo di ritrovo e aggregazione aperto e inclusivo a favore del quartiere, che ospiterà eventi, iniziative di quartiere e tanto altro.
La festa d’inaugurazione ha visto la partecipazione di molte associazioni del quartiere delle case popolari, che si affacciano sulla via Rimini al 38, e dei quartieri vicini, che sono state coinvolte assieme al Municipio 6, nella progettazione della piazza, e nell’apertura di un nido per i dipendenti e le famiglie del quartiere.
Tantissime le persone e le famiglie che hanno partecipato ai diversi momenti della giornata: il concerto dell’orchestra giovanile del Barrio’s; i laboratori e giochi per i bambini; la presentazione dei banchetti di agricoltori allevatori e produttori artigianali del vicino Villaggio Barona; l’incontro ai gazebo delle associazioni del quartiere; nell’Auditorium la rappresentazione di Modì, un adattamento di “Cascina Bianca Teatro” in collaborazione con Coltivare la Città, in ricordo del pittore Amedeo Modigliani.
Quindi i discorsi e il taglio del nastro con il Presidente del Municipio 6 Santo Minniti, l’Assessora al Decentramento del Comune di Milano Gaia Romani, il Vicesindaco della Città Metropolitana di Milano Francesco Vassallo, i dirigenti del CAP e l’architetto Claudio Lucchin. Nella serata un concerto nel giardino del bar interno ha concluso la giornata.
Area CAP aperta alla cittadinanza e al quartiere
Il progetto della piazza aperta priva di barriere fisiche e visuali è particolarmente importante per il territorio: il Gruppo CAP, società pubblica partecipata che occupa 500 persone, ha guardato con attenzione al territorio dove ha trasferito la propria sede – un edificio di rigenerazione urbana, basato sui principi di sostenibilità energetica e ambientale – coinvolgendo il quartiere e mettendo a disposizione dei cittadini i propri spazi, scegliendo di rinunciare a realizzare una recinzione aprendosi al quartiere.
“Togliere una recinzione – ha detto l’architetto Lucchin – non è solo togliere una recinzione fisica, ma togliere un pezzo di recinzione al nostro pensiero, cioè un modo di pensare in maniera più libera”.
“Non solo un edificio di grande valore ambientale ed estetico grazie alla nuova sede di Gruppo CAP, aveva detto Beppe Sala all’inaugurazione del palazzo lo scorso anno – è l’intera area tra la stazione di Romolo e cascina Moncucco a risultare riqualificata. La sede di Gruppo CAP si apre alla cittadinanza e al quartiere, mostrandosi aperta a livello architettonico, perché priva di barriere, e a livello sociale, per i servizi che ospita al suo interno e che mette a disposizione della comunità, dalla biblioteca all’asilo nido non a uso esclusivo dell’azienda. Con l’arca di CAP prosegue l’opera di valorizzazione dei quartieri di Milano che sosteniamo con determinazione”.