Appare fuori luogo e fuori tempo annunciare le novità dell’ordinanza per l’imminente stagione termica in giorni in cui a Milano si sfiorano ancora i 30°C. Temperature drasticamente anomale (non solo per l’Italia) rispetto al periodo in cui di norma ci si preparava ad accendere il riscaldamento.
In questa prima decade di ottobre stiamo tutti con le finestre aperte fino a ore tarde, situazione che potrebbe durare con temperature estive ancora una settimana. Purtroppo, i meteorologi prevedono l’arrivo da Nord di un poco rassicurante vortice ciclonico col rischio di nubifragi e violente raffiche di vento sul territorio italiano. Un ciclo climatico, quindi, che sembra proseguire con cambiamenti repentini ed estremi che se da una parte ci beneficiano sui costi del riscaldamento, d’altra possono farci temere disastri calamitosi come la tempesta dello scorso 25 luglio a Milano.
Ebbene, la nuova ordinanza sindacale appena firmata riduce il periodo di esercizio, gli orari e le temperature di funzionamento degli impianti da riscaldamento. In pratica sul territorio del Comune di Milano sono previsti: -15 giorni di accensione, -1 grado sulle temperature -1 ora al giorno.
Calendario di accensione 2023/24
Nel territorio comunale il funzionamento di tutti gli impianti termici viene così regolamentato:
• 22 ottobre 2023 – 8 aprile 2024: è la durata complessiva della stagione termica secondo l’ordinanza del Comune di Milano che lo ha ridotto di quindici giorni (per legge va dal 15 ottobre al 15 aprile).
• Massimo 13 ore al giorno (invece di 14) comprese tra le ore 5 e le 23.
• Temperatura massima di 19°C + 2°C di tolleranza (ridotta di 1°C rispetto ai 20°C previsti per legge) per gli edifici residenziali. A esclusione di quelli adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili il cui limite rimane invariato a 18°C+ 2°C di tolleranza.
Da queste prescrizioni sono esclusi gli ospedali, le cliniche o case di riposo, le scuole materne e gli asili nido.
Beneficio per bollette e ambiente
“Le misure che abbiamo adottato durante la scorsa stagione termica, prime fra tutte la riduzione del periodo di accensione e delle temperature – spiega l’assessora all’Ambiente Elena Grandi –, hanno prodotto risparmi oltre le aspettative, per questo intendiamo portare avanti queste ottime pratiche. Voglio anche ricordare che abitudini e comportamenti di ciascuno sono molto importanti e quindi rinnoviamo l’appello a cittadini e cittadine: qualora le condizioni metereologiche, come sta accadendo, lo consentiranno, si invitano tutti e tutte ad aspettare il più possibile per accendere il riscaldamento domestico. Ne avranno beneficio le bollette e l’ambiente. La crisi climatica, con le sue drammatiche conseguenze ambientali e sociali, deve essere affrontata insieme: ridurre i nostri consumi di energia è il primo e fondamentale passo”.
Risultati stagione termica 2022-2023
Milano ha deciso di proseguire con azioni che si sono dimostrate utili e molto efficaci. Secondo il rilevamento effettuato da A2A, a Milano la stagione termica 2022-2023 (partita il 3 novembre 2022 e terminata il 7 aprile 2023) si è chiusa con una riduzione pari a -19,4% del consumo di gas rispetto alla stagione precedente: un risparmio importante conseguito grazie agli effetti positivi delle prescrizioni dell’allora Decreto ‘Cingolani’ (non rinnovato), delle misure rafforzative adottate dall’Amministrazione comunale sui propri impianti di riscaldamento ed elettrici e dei comportamenti virtuosi messi in atto da cittadini e cittadine.
Info. Ordinanza sindacale del Comune di Milano: https://www.comune.milano.it/aree-tematiche/ambiente/energia/calendario-accensione-impianti
(Photos F.Mochi)