Manifestazione del Comune di Milano per sensibilizzare e informare i cittadini sul contrasto alle mafie e sul riutilizzo dei beni sottratti al controllo criminale: confronti e discussioni con esperti aperti anche alle scuole e tour guidati alla scoperta dei progetti sociali avviati nei beni confiscati.
Dal 27 ottobre al 2 novembre torna il Festival dei Beni confiscati alle mafie, manifestazione organizzata dal Comune di Milano per sensibilizzare e informare la cittadinanza sull’azione di contrasto alle mafie e sul riutilizzo dei beni sottratti al controllo criminale. Ci saranno confronti e discussioni con esperti della materia aperti a tutti i cittadini e alle scuole, ma anche tour guidati alla scoperta dei progetti sociali nati all’interno dei beni confiscati per dar loro una seconda vita dopo la confisca.
Dal 2013, data di nascita del Festival, è cambiata la percezione del fenomeno mafioso nelle città del Nord Italia. Fino a non molti anni fa persino membri di alcune istituzioni dubitavano della presenza di infiltrazioni criminali a Milano. Nel frattempo, si è profondamente modificata l’organizzazione e la gestione delle cosche i cui affari continuano a prosperare. Ma l’aumento costante di proprietà confiscate che vengono assegnate ai comuni sono la testimonianza delle vittorie conseguite dallo Stato.
Aumento costante di proprietà confiscate
“Il Festival dei beni confiscati compie dieci anni. Un decennio – spiega l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé – in cui è certamente cambiata la percezione del fenomeno mafioso nelle città del Nord italia – pensiamo che non molti anni fa persino membri di alcune istituzioni dubitavano della presenza di infiltrazioni criminali a Milano -, ma si è anche profondamente modificata l’organizzazione e la gestione delle cosche, i cui affari continuano a prosperare, come dimostra l’aumento costante di proprietà confiscate che vengono assegnate ai comuni. Un aumento che però, dall’altro lato, testimonia il lavoro dello Stato che in questi luoghi ha ottenuto vittorie importanti. Ecco perché è fondamentale conoscerli e visitarli e in questo è racchiuso il senso della manifestazione. Di questo e molto altro parleremo in questa settimana di incontri e confronti insieme ad esperti, associazioni del territorio, cittadini e cittadine, con una particolare attenzione ai più giovani, custodi del futuro della città e protagonisti delle sfide di domani”.
Il programma dal 27 ottobre al 2 novembre
Tour “Scopri il bene”
Venerdì 27 ottobre, il tour “Scopri il bene” inaugura la decima edizione del Festival. A partire dalle ore 9.30 i beni confiscati di Casa Chiaravalle, via Curtatone, via Varesina, via Jean Jaures, via Mosé Bianchi, via Santa Marcellina e via Ceriani apriranno le porte agli studenti e alle studentesse delle scuole superiori milanesi, accompagnati dai volontari e dalle volontarie di Libera e dagli enti del Terzo settore che li gestiscono per conto del Comune restituendoli a una seconda vita.
WikiMafia – Libera Enciclopedia sulle Mafie
Sabato 28 ottobre. Dalle 9.30 presso il Cam di corso Garibaldi 27 , corso organizzato da Antimafia Academy, scuola di formazione promossa nel gennaio 2022 da WikiMafia – Libera Enciclopedia sulle Mafie per amministratori, dipendenti pubblici, professionisti, associazioni di categoria e di volontariato e studenti. L’obiettivo è di ampliare e approfondire la consapevolezza sul fenomeno mafioso, con particolare attenzione alle infiltrazioni nel mondo politico ed economico.
Casa Chiaravalle, il bene confiscato più grande della Lombardia
Sabato 28 ottobre. Dalle 14.30 gli spazi all’aperto di Casa Chiaravalle, sita nel territorio del Municipio 5, ospiteranno un mercatino di prodotti realizzati all’interno dei beni confiscati. Alle 15 si aprirà un confronto con alcuni degli enti gestori dei beni confiscati a cui parteciperanno l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé, il presidente del Municipio 5 Natale Carapellese, il presidente della commissione consiliare speciale per l’economia civile e lo sviluppo del Terzo settore Valerio Pedroni: presenti le associazioni Passepartout, cooperativa Madre Terra, Consorzio ViadeiMille, Casa di Opera in Fiore, Terza Settimana e Libera Associazione.
“Terzo tempo: placchiamo la mafia”
28 ottobre dalle 14, al centro sportivo di via Iseo (Affori), si terrà un incontro con le squadre di rugby del centro sportivo, riaperto dopo l’incendio di stampo mafioso del 2011. Proposte attività di mini rugby aperte a tutti, alle 17.15 ci sarà una partita di rugby e alle 18.30 nel tradizionale spirito rugbista ci sarà il classico “terzo tempo”, un momento ludico di chiusura della manifestazione. Alle 16 si terrà un confronto sul tema “Le Curve e le infiltrazioni mafiose: dialogo e confronto sulla capacità di penetrazione della criminalità nelle tifoserie sportive”. Interverranno l’assessore Bertolè, la presidente del Municipio 9 Anita Pirovano, l’ex presidente della commissione Antimafia del Comune David Gentili, l’attivista Andrea Tammaro e il giornalista del Corriere della Sera Cesare Giuzzi.
“Diritti inviolabili: storie di migranti e altri esclusi”,
28 ottobre dalle 18, all’interno del bene confiscato di via Curtatone 12 (Municipio 1), un dialogo a più voci con l’assessore Bertolè, l’avvocata Alessandra Ballerini, autrice del libro “La vita ti sia lieve”, la giornalista e saggista Maria Nadotti e Pierfrancesco Diliberto, in arte “Pif”.
“La mafia dopo Matteo Messina Denaro”
Lunedì 30 ottobre, al Teatro Franco Parenti, i giornalisti Petra Reski, Attilio Bolzoni e Giacomo Di Girolamo dialogheranno con l’assessore Bertolé davanti a centinaio di studenti e studentesse delle scuole secondarie di secondo grado discuteranno sull’evoluzione di Cosa nostra, dal periodo delle stragi a un’organizzazione senza più capi.
Aperitivo al Balzo, bene confiscato
Martedì 31 ottobre alle 18 aperitivo al Balzo di via Ceriani 14 (Baggio) per conoscere le iniziative a favore delle persone con disabilità portate avanti all’interno del bene confiscato. Interverranno l’assessore Bertolè, la presidente del Municipio 7 Silvia Fossati e il consigliere comunale Rosario Pantaleo.
“Nuove strategie per i beni confiscati”
2 novembre. Il Festival si concluderà con un incontro per discutere sulle “Nuove strategie per i beni confiscati”, un momento di riflessione nella sala consiliare del Municipio 1 che avrà lo scopo di raccontare, proporre e analizzare, alla luce dell’esperienza milanese e non solo, eventuali proposte di modifica della legge Rognoni-La Torre, che introdusse per la prima volta nel codice penale la previsione del reato di “associazione di tipo mafioso” e la conseguente previsione di misure patrimoniali applicabili all’accumulazione illecita di capitali. Interverranno l’assessore Bertolè, il presidente del Comitato Antimafia del Comune Nando Dalla Chiesa, il presidente della commissione consiliare Antimafia Rosario Pantaleo, il presidente del Municipio 1 Mattia Abdu Ismahil, il direttore dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata Bruno Corda, la sua omologa milanese Simona Ronchi e il dirigente Roberto Bellasio, la responsabile nazionale per i beni confiscati di Libera Tatiana Giannone e Stefania Pellegrini, professoressa ordinaria dell’università degli studi di Bologna.