Martedì 12 dicembre, giorno del 54° anniversario della strage di piazza Fontana, Milano commemorerà le vittime della bomba collocata il 12 dicembre 1969, nel salone della Banca Nazionale dell’Agricoltura, dal gruppo terroristico di estrema destra, Ordine Nuovo. Morirono 17 persone e 88 rimasero gravemente ferite. Diversi gli appuntamenti previsti e aperti alla cittadinanza.
La commemorazione ufficiale con il comitato permanente antifascista, l’associazione nazionale partigiani e il sindaco di Milano, Beppe Sala, partirà alle ore 15.30 con un corteo da piazza della Scala per giungere in Piazza Fontana dove saranno deposte le corone di fiori alle 16.37, ora in cui ora avvenne la deflagrazione. Subito dopo parleranno il sindaco Giuseppe Sala, i familiari delle vittime, il segretario provinciale dell’Anpi Roberto Cenati, il segretario della Camera del Lavoro di Milano Luca Stanzione, Martina Davalli, studentessa, Sergio Cofferati e Federico Sinicato, Presidente Associazione Familiari di Piazza Fontana.
Come ogni anno, ci sarà un secondo corteo “Per le vittime della strage di Stato e contro le guerre” organizzato dal collettivo Milano antifascista antirazzista meticcia e solidale che partirà da piazza XXIV Maggio con arrivo a piazza Fontana. Il collettivo intende ricordare le stragi di Stato della “strategia della tensione”, di cui Piazza Fontana fu solo la prima, l’assassinio di Pinelli e la caccia al “mostro” Valpreda, e ritiene necessario continuare a mettere al centro del corteo del 12 dicembre il tema dell’antifascismo e del ripudio della guerra.
Concerto al Conservatorio
Alle ore 20, nella Sala Puccini del Conservatorio di Milano, in collaborazione con associazione Familiari delle vittime della strage di Piazza Fontana, si terrà il concerto sinfonico in onore delle vittime di piazza Fontana. Il concerto “Milano è memoria 2023 – Il Conservatorio di Milano per la sua città 12 dicembre” sarà eseguito dal Duo Kimé composto da Alessandro Mauriello, al violoncello, e Gianluca Terruli, al pianoforte. Il concerto offerto dal Conservatorio di Milano alla città è gratuito fino a esaurimento posti con registrazione a permilano@consmilano.it
“Ora che ricordo ancora”
Matteo Dendena, fratello di Francesca e figlio di Pietro, morto nell’attentato alla Banca Nazionale dell’Agricoltura. ricostruisce la storia, le battaglie civili e il lascito di Francesca, attraverso l’impegno civile per non perdere il valore propositivo della memoria; un dovere morale portato avanti in prima persona presso scuole, università e sedi istituzionali. La storia e il lascito di Francesca: storia «comune» di eroismo civile.
“Ci sono giorni che scrivono la storia delle persone… ci sono persone che, giorno dopo giorno, scrivono la Storia. 12 dicembre 1969, strage di Piazza Fontana a Milano: la “madre di tutte le stragi”, raccontata tante volte, dall’analisi storica alle ricostruzioni giuridiche e giornalistiche. Sappiamo tanto, tutto, forse troppo. Eppure, esiste il punto di vista inedito dei famigliari delle vittime e del lungo percorso intrapreso per ottenere giustizia e verità. Francesca Dendena aveva 17 anni nel 1969, quando perse il padre Pietro nell’attentato alla Banca Nazionale dell’Agricoltura. Da quel giorno prese coscienza di quanto accaduto e della necessità di impegnarsi in prima persona per far sì che eventi simili non accadessero più. Un percorso snodato lungo 40 anni, fino alla morte di Francesca, il 6 ottobre 2010, raccontato nel volume A 50 anni da Piazza Fontana. Ora che ricordo ancora”.