Con una accelerazione improvvisa dopo i ritardi accumulati sul cronoprogramma annunciato nell’incontro pubblico, tenutosi nell’ottobre del ’23 nella sala consiliare del Municipio 5, il Comune ha approvato in aprile il progetto esecutivo per la riqualificazione del Teatro Ringhiera di via Boifava e poi ha pubblicato nei giorni scorsi il bando per i lavori, il cui termine per la presentazione delle candidature è il 3 giugno.
A questo punto se, non ci saranno ostacoli imprevisti, l’obiettivo di chiudere la gara prima dell’estate e avviare il cantiere entro l’autunno, come dichiarato da Palazzo Marino, diventa possibile. Considerato che i lavori dureranno un anno – così è scritto nella delibera con cui è stato approvato il progetto esecutivo – invece che un anno e mezzo come inizialmente previsto, il teatro sarà completamente ristrutturato entro il 2025.
«Dopo un periodo complesso di interlocuzione e lavoro della parte tecnica del Comune – ha dichiarato il presidente del Municipio 5 Natale Carapellese – si è finalmente riusciti a dare un colpo di reni ad un percorso fermo da mesi, siamo soddisfatti di quest’ultima azione amministrativa che rende possibile l’avvio dei lavori entro il 2024».
Su come sarà il nuovo Ringhiera si sa poco, se non che la ristrutturazione degli spazi sarà completa, la capienza della sala arriverà a 232 posti per un investimento di 3,1 milioni di euro. Palazzo Marino, sempre secondo quanto annunciato l’autunno scorso, provvederà prima della fine dei lavori all’acquisto e posa degli arredi e all’individuazione attraverso gara del nuovo gestore, in modo da consegnare alla città il teatro “chiavi in mano”.
Se i tempi così serrati saranno rispettati, collaudo della struttura incluso, lo storico teatro potrà accogliere il primo spettacolo nella primavera del 2026, esattamente nove anni dopo l’improvvisa chiusura “per problemi strutturali e di messa in sicurezza”, avvenuta nell’autunno del 2017