Torna “La prima stella della sera” e sono “Buone notizie!” Intervista a Nadia Fulco condirettore di Atir Teatro Ringhiera

Ritorna la rassegna La prima stella della sera con il titolo “Buone notizie!” L’informazione, ci racconta Nadia Fulco, direttore artistico e responsabile progetti sociali di Atir Teatro Ringhiera, è un tema che le sta molto a cuore, in un momento storico in cui tutti abbiamo bisogno di capire. Tra gli ospiti, artisti che interpreteranno fatti realmente accaduti e giornalisti che imposteranno una cartolina di dialogo con il pubblico.


Il palcoscenico de La Prima stella della sera nel cortile della Chiesa S. Maria alla Fonte, al Parco Chiesa Rossa.

Dal 25 a 30 giugno la rassegna di Atir Teatro Ringhiera ha come palcoscenico il suggestivo cortile della Chiesa di S. Maria alla Fonte, grazie all’ospitalità dei frati minori cappuccini, che si trova all’interno del parco Chiesa Rossa e al centro dei quartieri Chiesa Rossa e Stadera del Municipio 5. Di seguito la bella intervista a Nadia Fulco di Cristina Tirinzoni.

«Quest’anno il tema scelto, attraverso la programmazione di spettacoli e di una serie di eventi collaterali, è l’informazione – ci racconta Nadia Fulco, condirettore di Atir -. È un tema che ci sta molto a cuore, in un momento storico in cui abbiamo bisogno di capire. Oggi possiamo accedere a un numero straordinario di notizie. Ma siamo veramente informati? Come ha sottolineato Papa Francesco “non abbiamo mai avuto più informazioni di adesso, ma continuiamo a non sapere che cosa succede”. Spesso ci sentiamo frastornati, talvolta manipolati. Il nostro desiderio è di creare una comunità consapevole su questo tema e ragionarci insieme». 

«Ogni serata, alle 19.30, sarà aperta da un/una giornalista di fama nazionale con una cartolina dedicata, dialogando col pubblico su temi di grande interesse. In seguito, ogni spettacolo, partendo dal racconto di un fatto realmente accaduto, cercherà di accendere luci e aprire riflessioni su argomenti che la narrazione dal vivo permette di ascoltare con un tempo meno frenetico rispetto ai consueti mezzi di informazione. Seguiranno spettacoli, incontri, mostre, presentazioni e laboratori. Non mancheranno anche momenti conviviali, come i picnic». 


I direttori artistici di Atir Ringhiera Mattia Fabris, Arianna Scommegna e Nadia Fulco.

«Non potevamo mancare! È un appuntamento a cui teniamo moltissimo. È trovare il senso profondo del nostro lavoro, che è fare comunità attraverso il teatro. Con la medesima urgenza e con la stessa grande emozione degli inizi, nel 2007. Un dialogo peraltro che non si è mai interrotto, nonostante la chiusura forzata per “lavori di messa in sicurezza” del Teatro Ringhiera nel 2017. Il nostro impegno è da sempre stato quello di portare la cultura di “qualità” in periferia. Il teatro non è solo spettacolo, ma un modo per costruire comunità, aiutarci a comprendere il nostro tempo e a viverlo al meglio».

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