Inaugurato il Parco del Giambellino: da area ex-industriale a giardino con aree gioco e fitness, oasi di biodiversità e orti

Parco al Giambellino

Il nuovo Parco del quartiere Giambellino sarà intitolato al piccolo curdo, Alan Kurdi, morto per annegamento e il cui corpo è stato ritrovato su una spiaggia turca nel 2015

I gazebo nel Parco Giambellino

Finalmente un’area fortemente degradata restituita al quartiere. Ieri, 30 giugno, durante una bellissima mattinata, è stato inaugurato il Parco nel quartiere Giambellino, un’area ex industriale inquinata, da tempo abbandonata e luogo di spaccio, ora riqualificata profondamente, prospiciente la chiesa di Santo Curato d’Ars. Erano presenti le assessore Elena Grandi e Gaia Romani, il Presidente del Municipio 6 Santo Minniti, diversi consiglieri, il parroco don Ambrogio Basilico e tantissimi cittadini del quartiere.

Il parco ospita numerosi servizi come aree giochi per diverse età, un’area sportiva, spazi condivisi per organizzare attività attraverso un patto di collaborazione con le associazioni, orti urbani, gazebo, tavoli e panche. Inoltre sono stati creati un’area con vocazione naturalistica, un percorso vita, un’oasi di biodiversità lungo la massicciata della ferrovia Milano–Mortara ed è stato piantato un numero considerevole di alberi e arbusti.

Il nuovo Parco al Giambellino

Come proteggere il parco

Una risposta alla percepita preoccupazione di come proteggere il parco e gli impianti da atti di vandalismo, proviene da padre Ambrogio: “Il parco è un bellissimo dono anche per la parrocchia perché l’abbraccia e la contorna di verde. La sfida ora è di preservare tutti insieme i  nuovi caseggiati, il parco, la natura e la cultura. Perché c’è bisogno anche di una riqualificazione culturale della nostra periferia. Questo parco deve rimanere bello e vivo, ma dipende anche da noi tutti: se ci crediamo, è possibile godere dei prati, dei giardini, delle aree attrezzate, dei giochi… ma occorre custodire e lottare per preservare questa bellezza contro il consueto stereotipo periferia = degrado”.

Inaugurazione del nuovo parco al Giambellino

La dedica al piccolo Alan Kurdi

Il Presidente Minniti ha annunciato che il Municipio ha avviato presso il Comune un iter amministrativo per intitolare il parco al piccolo Alan Kurdi di tre anni annegato su una spiaggia turca nel 2015.  “La proposta è nata dal fatto che il Giambellino è sempre stato un quartiere di immigrazione: prima dal Sud Italia a cercare un futuro migliore, ora dai paesi che si affacciano sul Mediterraneo, confrontandosi con la difficoltà a integrarsi e l’insicurezza. Ma anche con la qualità umana delle nostre comunità che sanno accogliere.

Nasce da qui, a fronte delle tante tragedie del mare, l’ispirazione a intitolare il nuovo parco del quartiere a una persona simbolica: il piccolo siriano di etnia curda, Alan Kurdi, trovato morto in spiaggia, con una maglietta rossa, la cui foto fece il giro del mondo. Vogliamo assurgere questo parco a quello che di positivo porta l’immigrazione nelle nostre comunità: i tanti immigrati lavoratori grazie ai quali funziona la nostra città”.

Il piccolo Aylan Kurdy morto sulla spiaggia
La foto simbolo del piccolo Alan Kurdi, siriano di etnia curda, cui sarà dedicato il nuovo parco

Alla cerimonia è intervenuta una rappresentante della Comunità Curda di Milano (a sinistra di Santo Minniti) , attivista da oltre vent’anni dei diritti umani, che abita nel quartiere. Accolta da un caloroso applauso, si è detta profondamente commossa da questa dedica: “Mi hanno chiamata da tutto il mondo per ringraziare di persona i cittadini del Municipio 6”. E ha rivolto un appello agli astanti: “Ricordate che da trecento anni il popolo curdo soffre ingiustamente”. 

Da area ex-industriale a giardino

L’assessora al Verde, Elena Grandi, si è soffermata sulla trasformazione dell’area ex-industriale, tolta al degrado e all’abbandono, bonificata e ridata al quartiere grazie a un progetto condiviso e partecipato, finanziato in parte dal Comune, in parte da Clever, in parte da un bando ReAct. “Sono stati piantati 200 nuovi alberi e 500 arbusti, create oasi di biodiversità, aree gioco e fitness, cassoni e gazebo per uno spazio a orti e molto altro. Il giardino sarà intitolato a Aylan Kurdi, il bambino curdo partito con la famiglia alla ricerca di un mondo migliore, purtroppo ritrovato morto su una spiaggia”.

Inaugurazione del Parco al Giambellino
Il secondo da sinistra: Santo Minniti, quindi Gaia Romani ed Elena Grandi

Al centro il parroco don Ambrogio Basilico accanto al presidente del Municipio 6

/Foto di Claudio Calerio e Giacomo Negro)

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