Chiesa Rossa/Boifava – Prende forma il progetto di riqualificazione e l’apertura del cantiere sul teatro di via Boifava è in calendario entro l’estate
Una consistente porzione del quartiere Chiesa Rossa é ormai da tempo in uno stato di evidente degrado e progressiva sofferenza, a causa di cantieri che non partono ed esercizi commerciali che uno dopo l’altro inesorabilmente chiudono. Si tratta del grande isolato tra via Dei Missaglia e via Boifava, che comprende nell’area sopraelevata, da una parte, il centro civico con l’ex anagrafe e il Teatro Ringhiera e la cosiddetta “Piana” e, dall’altra, il Centro Vaccinale Boifava e la torre Aler. Sul piano strada si trovavano gli ingressi al supermercato Carrefour, all’Aumai e alla banca, oggi tutti chiusi. Resistono su via Boifava la farmacia e il parcheggio coperto. Quest’ultimo, in quanto legato al contratto dell’ex Carrefour, nelle scorse settimane ha rischiato la chiusura, poi rientrata per l’intervento del presidente del Municipio 5 Natale Carapellese e del direttore Aler Matteo Papagni. Ci sono però dei segnali di cambiamento, che riguardano la Piana e il Teatro Ringhiera.
Incontro pubblico e presentazione primi progetti MI@overnet
Si è tenuto il 12 giugno scorso presso il Cam di via Boifava un incontro pubblico per presentare il lavoro sino a ora svolto dai tecnici per la riqualificazione della Piana nell’ambito del progetto Mi@Overnet, promosso dal Comune di Milano e finanziato con fondi Europei per circa sette milioni di euro attraverso un bando di Regione Lombardia. Le caratteristiche principali della bozza di progetto presentato sono la predisposizione di una ampia e larga scalinata che dal piano Boifava si connette alla Piana, il rifacimento della pavimentazione, omogenea su tutte le parti esterne interessate dai lavori, l’illuminazione ampliata e l’efficientamento energetico dell’edificio ex anagrafe, per il quale saranno adottati criteri di isolamento interni e del tetto, che avrà un rivestimento in vegetazione estensiva che non richiede manutenzione. Inoltre, per mitigare il calore negli spazi all’aperto, si pensa a una copertura con percorsi che simulano delle onde in lamelle d’alluminio sull’intero piazzale. Per gli spazi all’aperto, la proposta è di utilizzare gli arredi classici delle Piazze Aperte: giochi per bambini e ragazzi, attrezzi da palestra e campo di bocce. Infine, sarà predisposto un passaggio di “collegamento veloce” alla metropolitana che, partendo dalla scala (ora semidiroccata) passerà nella via del condominio di Santa Teresa per sbucare in piazza Abbiategrasso. L’inizio dei lavori è previsto nel 2026 e quindi è importante impedire che l’intera area nel frattempo possa diventare ulteriore oggetto di degrado e abbandono, anticipandone se possibile il previsto inizio, con particolare attenzione nel coordinare gli interventi con la ristrutturazione dell’area del Teatro Ringhiera, che sembra aver avuto una accelerazione.
100 aziende per il Ringhiera
Come avevamo scritto nel numero di maggio de Il SUD Milano, il Comune ha approvato in aprile il progetto esecutivo per la riqualificazione del teatro e successivamente ha pubblicato il bando per i lavori, il cui termine per la presentazione delle candidature è stato lo scorso 3 giugno. Il risultato del bando è stato positivo, sono pervenute un centinaio di offerte e nei prossimi giorni sarà resa nota la ditta vincitrice. Tenuto conto che la durata dei lavori è di circa un anno, se il cantiere verrà aperto a settembre, come dagli uffici si fa trapelare, la fine lavori è prevista nell’autunno 2025 e, dopo il collaudo, il teatro potrà aprire nella primavera del 2026. Allo stesso tempo il Comune di Milano si è impegnato a provvedere prima della fine dei lavori all’acquisto e posa degli arredi del teatro e all’individuazione, attraverso una gara, del nuovo gestore al fine di garantire l’apertura del teatro senza ulteriori ritardi.
Carapellese: «Continuità nel risanamento del quartiere»
Il presidente del Municipio 5, Natale Carapellese, valuta positivamente il progetto MI@Overnet e aggiunge: «La nostra preoccupazione è quella di restituire funzionalità e riqualificare l’area del Teatro Ringhiera, con la Piana Fabio Chiesa nel contesto circostante di degrado crescente. Per questo è importante che i lavori inizino prima dell’autunno. Come è importante in questo quadro, avviare, in tempi stretti, la predisposizione del bando per l’affidamento in gestione del nuovo teatro e non perdere di vista una continuità nel risanamento e rigenerazione del quartiere, evitando stop and go che possono nuocere alla buona riuscita dei progetti».
Il 2026 è troppo tardi e conoscendo la lentezza burocratica della sinistra, (vedere Carraro vergogna della giunta Sala) inizieranno 2028 se va bene.. però se nel progetto inserite una ciclabile, i lavori iniziano a settembre 2024, come corso buenosaires… da anni che parlano della riqualificazione della zona Boifava…. Parole parole parole