Cominciano a emergere i primi esiti dello studio intrapreso per il recupero della Cascina Campazzino, avviato dal Politecnico di Milano nell’autunno scorso, dopo un incontro in Consiglio di Municipio 5, in cui i ricercatori del prestigioso ateneo si sono impegnati a studiare un percorso partecipato per individuare potenziali nuove funzioni dell’immobile.
La professoressa Lionella Scazzosi e l’architetto Andrea L’Erario, rispettivamente responsabile e coordinatore del gruppo di lavoro del Politecnico, hanno illustrato al nostro giornale qual è stato il lavoro fin qui svolto.
In questi mesi sono stati avviati gli studi sulle caratteristiche fisiche dell’edificio, le relative potenzialità d’uso e la distribuzione degli spazi, tenendo anche conto che la cascina disporrà di circa sette ettari di terreno agricolo. Al termine di queste rilevazioni il Politecnico cercherà di quantificare un costo di massima per gli interventi indispensabili per evitare che la cascina, che già si trova in pessime condizioni, crolli.
La seconda linea d’azione intrapresa dal gruppo di studio è stato l’esame delle normative urbanistiche a cui l’immobile è soggetto, per comprendere quali sono le possibilità d’uso e i vincoli esistenti. L’analisi poi si è rivolta ai quartieri che circondano il Parco del Ticinello, verificando i servizi già presenti, in modo da non replicare in cascina attività già esistenti, sia private che pubbliche. Inoltre, è stata svolta un’analisi storica, dalla quale è emerso che le prime tracce della Cascina Campazzino risalgono a circa la metà del Cinquecento.
La terza linea d’azione è stata quella di ascoltare le proposte di associazioni, comitati e cittadini per capire se ci sono delle convergenze, delle opportunità anche per una collaborazione pubblico-privato, ed è stata elaborata una sintesi delle proposte. Un percorso partecipato che il gruppo di lavoro del Politecnico riprenderà nelle prossime settimane, con una seconda tornata di incontri, «anche con interviste agli assessori centrali e un momento di confronto con il Consiglio di Municipio – ha spiegato il presidente del Municipio 5 Natale Carapellese – L’attività svolta dal Politecnico si presenta decisamente interessante e orientata a favorire la più aperta e oggettiva valutazione delle varie proposte e indicazioni emerse nell’ascolto delle associazioni. Dopo la pausa estiva organizzeremo uno o più incontri pubblici, al fine di favorire l’avvio del concreto recupero e riqualificazione da parte del Comune di Milano della Cascina Campazzino, come bene pubblico da rendere fruibile ed accessibile a vantaggio della comunità e del territorio».
Guglielmo Landi