Niente paura. Dall’oscurità del tombino nessun clown vi chiederà se rivolete indietro la vostra barchetta. L’orrore non è là sotto, come nel romanzo di Stephen King, ma – certo meno cruento – si crea in superficie, quando i tombini abbandonati all’incuria si tappano e con la pioggia le strade si allagano. In breve diventano fiumi e i sottopassi si trasformano trappole a volte mortali. Adottare un tombino e tenerlo pulito da foglie, plastica e altre ostruzioni, potrebbe essere un’utile iniziativa di volontariato e forse anche una forma di protesta, per rivendicare un’attenzione e una manutenzione più efficaci da parte di chi di dovere. (S. Paf.)