L’Impronta che lascia il segno

Lavoratori ed educatori al centro RiAbiLa, sede dell'associazione l'Impronta
Lavoratori ed educatori al centro RiAbiLa, sede dell’associazione l’Impronta

Da un gruppo di amici, 25 anni fa, nasceva nella parrocchia di San Barnaba l’associazione che oggi dà lavoro a cento persone con disabilità: l’impronta che lascia il segno nel sud di Milano.

L’ atto di nascita ufficiale risale al 21 settembre 1999, quando un gruppo di ragazzi si reca da un notaio per fondare l’associazione L’Impronta. Ma la storia ha radici ben più profonde. Inizia nel 1990, quando un gruppo di giovani della parrocchia di San Barnaba di via Feraboli, a Gratosoglio, incontra Davide, un ragazzo disabile, e insieme decidono, come si fa tra amici solidali, di coinvolgerlo nelle loro giornate. Inizia così, spontaneamente, un’esperienza umana che cambierà profondamente i ragazzi. Una “straordinaria scoperta” – come verrà da loro stessi definita – che li porterà a vedere le persone con disabilità con occhi diversi e alla convinzione che accoglienza e sostegno fossero le parole giuste per aiutare le persone a superare le difficoltà.

Seminare solidarietà

Il seme piantato 25 anni fa è oggi un grande albero, dai tanti rami quante le sono le attività svolte da questa “Impronta che lascia il segno“. Dal primo bambino accolto, al centro diurno per persone adulte con disabilità, alle comunità per adolescenti fragili e ai servizi a domicilio, dall’inizio degli anni Duemila la crescita dell’associazione è stata continua. Fino al 2015, quando ha iniziato a prendere forma l’idea che affiancare ai servizi per il tempo libero e socio-educativi la formazione e l’inserimento nel mondo del lavoro delle persone con disabilità fosse la nuova sfida da intraprendere.

Così, seguendo la doppia strada – da una parte creando uno dopo l’altro progetti imprenditoriali, da finanziare attraverso fondazioni, e poi per gli investimenti iniziali ma poi in grado di procedere con le proprie gambe; dall’altra sfruttando la normativa esistente, che consente alle aziende di assumere persone disabili facendole però formare e lavorare da terzi -, le attività si sono moltiplicate. Una dopo l’altra sono nate le cooperative Via Libera, Agrivs, Forte, In-Tec. Affiancate poi dalle imprese sociali Gustop, Altrostampo, Gustolab, le Botteghe de L’Impronta, la pasticceria e gastronomia Bum e poi i bar Micrò e Rab, creando una filiera che condivide prodotti e servizi e che vende ai consumatori e aziende.

Oggi il Gruppo L’Impronta guidato da Andrea Miotti, uno degli amici di Davide, è una delle realtà del Terzo settore più importanti del sud Milano. Nell’agosto di quest’anno le persone con disabilità formate e poi assunte dal Gruppo hanno toccato le cento unità. Numero di lavoratori a cui si aggiungono 170 educatori e 40 specialisti che affiancano nel lavoro le persone disabili. E poi ci sono i volontari, due dei quali fanno parte del gruppo che iniziò all’oratorio di San Barnaba.

E il futuro? «I due bisogni su cui vogliamo puntare sono il lavoro e l’emancipazione abitativa – spiega Miotti -. Il primo si soddisfa ampliando le attività agricole e di trasformazione di prodotti e gestendo bar
e ristorazione all’interno di aziende.; il secondo con l’abitare, che non è certamente facile, perché richiede molte risorse, ma ci rendiamo conto che dare un alloggio protetto a persone fragili o con disabilità, dopo il lavoro, è il passo fondamentale verso l’emancipazione».

Il Centro RiAbiLa

Inaugurato nel 2019, il centro RiAbiLa di via Feraboli è la sede del Gruppo L’Impronta. È il suo cuore simbolico, poiché sorge accanto alla parrocchia di San Barnaba, dove l’avventura è iniziata. L’area, che era occupata da un vecchio asilo di proprietà della parrocchia, è stata interessata da un progetto di rigenerazione urbana. Sono stati infatti costruiti di un poliambulatorio che offre interventi riabilitativi per persone disabili, e due centri: per adulti, e adolescenti e bambini con disabilità.

L’accoglienza abitativa prevede tre appartamenti per l’autonomia di persone in difficoltà, tre alloggi di Residenzialità Sociale Temporanea per mamme con bambini, una comunità educativa per minori fragili e due appartamenti per famiglie solidali di appoggio. Inoltre, spazi per meeting, eventi e feste per privati e aziende, con o senza servizio di catering, e con un bar, una panetteria, un ortolano e un parrucchiere.

Le imprese del gruppo

Agrivis • Coltivazione bio e trasformazione prodotti agricoli
For-Te • Consegna prodotti ed altri servizi per aziende
In-Tec • Delivery e software testing Gustop – Ristorazione e catering
Altrostampo • Grafica e stampa
Gustolab • Laboratorio didattico di panificazione e pasticceria
Le Botteghe de L’impronta • Piccolo emporio e parrucchiere
BUM • Panificio, pasticceria, bar e piccolo emporio

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