San Siro, Inter e Milan pronte all’acquisto del vecchio stadio e dell’intera area

Stadio San Siro.
San Siro. Foto Andrea Cherchi.

Nuovo ulteriore passo verso la realizzazione di un nuovo stadio accanto il Meazza e, conseguentemente, si fanno più remote la possibilità che Inter e Milan costruiscano uno stadio di proprietà a Rozzano e San Donato. I fatti: lunedì 4 novembre i due club, come stabilito nell’incontro romano di ottobre alla presenza del sindaco Sala, della sovrintendente Carpani e dei ministri Giuli (Cultura) e (Abodi), hanno presentato una manifestazione di interesse non vincolante per l’acquisto di San Siro e delle aree circostanti. Costo dell’operazione: circa 200 milioni di euro, cifra che l’Agenzia delle Entrate, incaricata della perizia per stabilire il valore dell’area, ha consegnato il Comune e che questi comunicherà alle squadre nei prossimi giorni, in risposta alla manifestazione di interesse.

Stadio. Nota del Comune di Milano

 “Milano, 4 novembre 2024 – Oggi abbiamo ricevuto da parte di AC Milan e FC Internazionale Milano una manifestazione di interesse sullo stadio ‘G. Meazza’ e sulle aree intorno allo stadio stesso. Questo conferma la volontà dei club di proseguire con l’iter di cui alla delibera di Giunta comunale n. 28/2023, con un elemento significativo di novità: non si parla più di diritto di superficie ma di acquisizione di stadio ed aree, con la realizzazione di un nuovo impianto.
A valle di ciò, già da domani si avvieranno incontri operativi con i club che, partendo dalla condivisione della valutazione dell’Agenzia delle Entrate, delineeranno il percorso affinché possano presentare l’aggiornamento del documento di fattibilità, incluso il quadro economico dell’operazione”.

Il progetto

Se le squadre procederanno con l’acquisto, il nuovo Meazza di proprietà delle due squadre e non più del Comune, sorgerà nello spiazzo a ovest, mentre il vecchio San Siro verrà abbattuto, lasciando in piedi – per fare cosa lo si vedrà in fase di progettazione, così come sarà l’intera area – la torre sud est e una parte del secondo anello vincolato dalla Sovrintendenza, presumibilmente un settore della Tribuna Arancio e della Curva Sud. L’obiettivo del sindaco Sala, che ha definito questa l’ultima chance, è vendere le aree entro l’estate del 2025, con le risorse acquiste procedere alla riqualificazione dei quartieri popolari circostanti, e iniziare i lavori subito dopo le Olimpiadi invernali del 2026.

Il Consiglio comunale protesta

Il consiglio comunale, riunito in seduta proprio sulla questione stadio, ha appreso la notizia della presentazione della manifestazione di interesse da parte delle squadre dalla stampa, e ha quindi interrotto la seduta, accusando il sindaco di non coinvolgere l’assemblea cittadina in questa importante vicenda. Secondo il consigliere dei Gruppo Misto Enrico Fedreghini «È una follia vendere il Meazza» e presto arriverà in aula una delibera di iniziativa per procedere con un bando pubblico alla riqualificazione dello stadio Meazza, «mantenendo in modo vincolato la proprietà al Comune».

Il sindaco Sala ha affermato che riferirà in aula nei prossimi giorni.

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