Ripamonti – Il Magazzino della Musica di via Soave 3
La bellezza salverà il mondo. L’aforisma un po’ pomposo trova le sue radici in vari autori, filosofi e uomini di pace, da Dostoevskij in poi, e viene tanto spesso citato da avere un po’ perso di significato. In questo caso, però, serve bene a descrivere una realtà radicata nel territorio di Municipio 5: Magazzino Musica, MaMu per gli amici (magazzinomusica.it, mamu@magazzinomusica.it).
In un cortile interno al civico 3 di via Soave si estende una struttura di 320 metri quadrati, un po’ negozio di strumenti musicali con al suo interno un laboratorio di liuteria, un po’ libreria indipendente, molto luogo di incontri e di ascolti, dedicato alla musica classica. Spesso con artisti provenienti dalle più diverse parti del mondo, sia in via Soave che nei quartieri. Il prossimo 15 dicembre, per fare un esempio, organizzerà un concerto con la partecipazione di musicisti arabi presso il Cam Gratosoglio.
A due passi da Porta Romana, MaMu nasce nel 2015 per iniziativa del liutista Nicola Kitharatzis il quale, dopo una lunga esperienza presso i principali editori musicali Carisch e Ricordi, decide di coniugare la necessità di reinventarsi professionalmente con il desiderio, da sempre sentito, di promuovere la musica classica. Non passa un anno che si unisce all’impresa Laura Ferrari, giornalista professionista, per condividere l’avventura avviata da chi adesso è socio sul lavoro e compagno nella vita privata.
Un luogo dove respirare note
«L’idea è quella di creare un luogo dove la musica sia un elemento vivo – spiega Laura –. All’inizio presentavamo cd e libri musicali che erano già dei concerti, dove le persone ascoltavano musica sorseggiando un calice di vino, dialogando con gli artisti in un contesto accogliente. Da lì è nata l’idea dell’associazione MaMu Cultura Musicale Aps». MaMu attualmente promuove l’attività di quattro diverse realtà musicali.
La prima si rivolge ai ragazzi dai 13 ai 21 anni: l’Orchestra Giovanile Milano 5. L’iniziativa, con il patrocinio del Municipio 5 di Milano presso il quale si svolgono le prove, dà ai più giovani una possibilità di proseguire nella pratica della musica d’insieme avviata durante la scuola. Qui la musica è intesa anche quale mezzo di inclusione sociale, ne è testimone la collaborazione avviata con l’associazione Akanà, promotrice di un percorso musicale rivolto ai bambini Rom.
La seconda iniziativa fondata ormai 10 anni fa è l’Orchestra Sinfonica Carisch il cui fine è promuovere e valorizzare la pratica della musica orchestrale amatoriale. Il progetto è dedicato a tutti quegli appassionati che, pur svolgendo una professione diversa da quella musicale, continuano a coltivare la musica e a praticarla nella dimensione d’insieme.
Infine, ci sono il coro e l’orchestra del MaMu Ensemble. Il primo, attivo dal 2005, è composto da circa venti elementi, la cui preparazione e direzione è curata da Kitharatzis. Al gruppo vocale nel 2017 si aggiunge l’orchestra da camera composta da circa 15 strumentisti ad arco, coordinata da Silvia Bertolino, terza colonna del team, violinista e insegnante, che tra numerose altre cose presiede ai progetti di didattica e formazione.
Il Concerto di Natale a Chiaravalle
L’ 8 dicembre, a partire dalle ore 16, presso l’Abbazia di Chiaravalle, torna l’imperdibile Concerto di Natale, organizzato dal Municipio 5.
Il programma prevede l’esecuzione da parte dell’Orchestra Giovanile Milano 5 di due movimenti tratti rispettivamente dalla Sinfonia n. 94 detta La Sorpresa di Haydn e dalla Sinfonia n. 8 di Dvoràk. A seguire l’esecuzione dell’ouverture Egmont di Beethoven. Nella seconda parte del concerto, il Coro e l’Orchestra del MaMu eseguiranno la Missa Mariazeller di Haydn. In chiusura, verranno proposte alcune Carole natalizie con la partecipazione del pubblico: saranno distribuiti i testi all’ingresso e, per incoraggiare il canto, alcuni elementi del coro si disporranno tra le navate accanto ai presenti.
«Anche quest’anno abbiamo previsto come Municipio 5, nell’ambito della iniziativa Verso Natale a Chiaravalle, il concerto nella Abbazia, ringraziamo all’Abate Stefano Zanolini, per aver reso possibile ancora una volta, un evento unico nel suo genere – ha dichiarato il presidente del Municipio 5 Natale Carapellese –.Vuole essere questo, il modo migliore per rendere vivo e testimoniare con la bellezza, un cammino verso il riconoscimento dell’area di Chiaravalle come paesaggio e sito Unesco».
di Laura Barsottini