Spettacolo teatrale con Sveva Tedeschi a cui seguono le testimonianze di parenti dei soldati italiani internati nei lager nazisti costretti alla fame e al lavoro coatto avendo scelto la prigionia e rifiutato la collaborazione con i nazisti.
Conclusione in grande stile a Milano, il 31 gennaio, della manifestazione “𝐋’𝐚𝐥𝐭𝐫𝐚 𝐑𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧𝐳𝐚: 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐞 𝐦𝐞𝐦𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐈𝐧𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚𝐭𝐢 𝐦𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢 𝐢𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚𝐧𝐢”, promossa nell’arco di alcuni mesi da Anei Milano (Associazione nazionale ex internati dei lager nazisti) e Arci Corvetto, grazie al patrocinio e sostegno ottenuto dalla piattaforma del Comune di Milano “𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨 𝐞̀ 𝐦𝐞𝐦𝐨𝐫𝐢𝐚”.
L’appuntamento, previsto per venerdì 31 gennaio alle ore 21 nei locali dell’Arci, in via Oglio 21 (MM3 Corvetto o Brenta) prevede la performance teatrale dell’attrice Sveva Tedeschi (figlia del grande attore Gianrico Tedeschi, ex Imi), intitolata “Quando recitare nel lager era questione di vita o di morte”. Seguirà una decina di brevi testimonianze da parte di figli e nipoti di ex IMI soci di Anei.
IMI: 𝐈𝐧𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚𝐭𝐢 𝐦𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢 𝐢𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚𝐧𝐢
Oltre 600.000 soldati italiani finirono prigionieri nei lager nazifascisti dopo l’8 settembre 1943, avendo rifiutato di combattere a fianco dei soldati del Reich e della RSI. In Italia e in tutti i territori occupati, i tedeschi avevano intimato la consegna delle armi alle truppe italiane con la promessa del ritorno a casa. Seguirono feroci scontri in Italia e nelle isole dello Jonio e dell’Egeo che portarono all’arresto e alla deportazione nei lager di circa 810.000 militari italiani. A tutti venne chiesto di continuare la guerra a fianco dell’esercito tedesco: solo circa 186.000 aderirono. In 50.000 non tornarono dai campi di concentramento nazisti, morti assassinati o per fame e malattie.
Come prigionieri i soldati italiani hanno lasciato un’importante eredità morale e storica che merita di essere conosciuta e discussa.
Tutti i nostri no: l’eredità dei militari italiani internati
Un docufilm emozionale che mixa storia, musica e grafica, capace di unire il linguaggio della graphic novel alle più moderne tecniche narrative: un vero viaggio nel tempo e nel ricordo, grazie a repentini cambi di location, colpi di scena, rappresentazioni illustrative.
Leggi anche
Nuove Pietre di inciampo per ricordare i deportati di via Palmieri
Al via mercoledì 15 la distribuzione del numero di gennaio de il SUD Milano
