Meno Cicerone, più Beatles. Non è una provocazione, ma l’idea di un’insegnante che ha lanciato un crowdfunding per i soggiorni studio per i ragazzi.
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Proprio mentre il ministro Valditara pensa alla riforma scolastica, puntando sulla reintroduzione del latino alle medie, al Liceo Classico Salvador Allende vanno controcorrente. Da settembre l’istituto di via Dini cambierà veste e saranno potenziate le ore d’inglese, sottraendole al latino.
Il progetto bilingue ‘Marco Aurelio’
È il progetto Marco Aurelio, nato da un’idea della professoressa di latino e greco Annalisa Zanotti Fregonara, dopo aver confrontato i risultati scolastici della propria scuola con quelli degli altri licei. «Quando andiamo in altre sedi per la maturità – spiega – vediamo che le competenze d’inglese degli allievi sono molto diverse, a seconda delle capacità economiche delle famiglie. Nelle classi dove i genitori riescono a contribuire con soggiorni all’estero, corsi di potenziamento o di conversazione, gli studenti hanno competenze linguistiche in inglese molto elevate mentre, se le famiglie non dispongono di budget adeguati, i ragazzi sono più in difficoltà, visto che la scuola italiana prevede per i licei classici solo tre ore d’inglese alla settimana».
Le nuove strategie per rendere più attrattivo il Liceo Classico di via Dini – che ha rischiato più volte, negli ultimi anni, di chiudere i battenti per le basse iscrizioni – non rincorrono però un superficiale modernismo, ma prendono ispirazione da una colonna della cultura classica, l’imperatore filosofo Marco Aurelio, che scriveva in greco ed era un perfetto bilingue. Si ispirano a lui per formare allievi che sappiano comunicare in italiano e in inglese, che abbiano una formazione classica profonda e un senso critico.
Raddoppiare le lingue raddoppia le prospettive lavorative
«I ragazzi, dopo la maturità, se hanno un buon livello d’inglese hanno più possibilità e prospettive di entrare nel mondo del lavoro», continua la professoressa Zanotti. Il liceo – l’unico a Milano e provincia – si strutturerà così: in I e II classe ci saranno cinque ore d’inglese, anziché tre, togliendone due al latino a vantaggio dell’inglese. Dalla III alla V, invece, tutti i progetti esterni, come le uscite didattiche, le visite e le conferenze, saranno proposte in lingua inglese: in una città internazionale come Milano, l’offerta sarà ampia.
Inoltre, il Marco Aurelio sarà accompagnato dal progetto Adotta uno studente per sostenere le spese per le esperienze di viaggio-studio estivo all’estero già dal 2026. La scuola ha preso contatti con l’associazione “Vivi l’Irlanda” per una full immersion di lingua di due settimane tra giugno e luglio. Gli studenti alloggeranno in famiglia e frequenteranno una scuola. Il viaggio sarà aperto a tutti gli allievi che si candideranno. «Abbiamo ideato un crowdfunding per non gravare sui genitori. Appena lanciato, abbiamo avuto subito più di dieci aziende che ci hanno contattato per sostenerci. Una spesa che ogni azienda garantirà per cinque anni allo scopo di sostenere al meglio e portare a compimento i nostri progetti».