22 marzo, le Cinque Giornate raccontate da storici e giornalisti del mensile Quattro

Assalto a Porta Tosa

Il 22 marzo, nel giorno in cui nel 1848 i milanesi cacciarono da Milano gli austriaci, proprio da Porta Tosa, oggi Porta Vittoria, il mensile e associazione culturale Quattro, insieme al Municipio 4, organizza presso il cinema Colosseo una interessante iniziativa, dal titolo Le Cinque Giornate di Milano e la nascita del quartiere di Porta Vittoria. Segue, presso Parco Formentano di Largo Marinai d’Italia la rievocazione storica in costume dei momenti più significativi delle Cinque Giornate, organizzata da Associazione Napoleonica d’Italia.

Assalto a Porta Tosa
Assalto a Porta Tosa durante le Cinque Giornate di Milano. Dipinto di Giulio Gorra.

Gli appuntamenti

Alle ore 10.30 presso lo storico Cinema Colosseo di viale Monte Nero 84, l’Associazione culturale Quattro, con il patrocinio del Municipio 4, promuove un incontro dal titolo Le Cinque Giornate di Milano e la nascita del quartiere di Porta Vittoria.

Dopo i saluti istituzionali del presidente del Municipio 4, Stefano Bianco, ci sarà un intervento di taglio storico su I 5 giorni che sconvolsero Milano a cura dello scrittore Giovanni Chiara e, a seguire, storie e racconti lungo Le vie delle 5 giornate con i giornalisti di Quattro Maurizio Bono, Giovanni Minici, Fiorenza Auriemma.

Infine, un omaggio all’architetto Alessandro Rimini, progettista del cinema e del palazzo del Colosseo, con una intervista di Azzurra Sorbi a Liliana Rimini, figlia dell’architetto.

A presentare l’incontro, Stefania Aleni, curatrice del libro Porta Vittoria, che storia! e direttrice del mensile Quattro. L’ingresso è libero e non è necessaria la prenotazione.

Locandina iniziativa Cinque Giornate di Milano.

Segue, nel pomeriggio, alle ore 15 presso il Parco Formentano di Largo Marinai d’Italia, organizzata dal Municipio 4 con l’Associazione Napoleonica d’Italia, la rievocazione storica in costume dei momenti più significativi delle Cinque Giornate. I rievocatori saranno perfettamente equipaggiati con gli abiti storici del periodo e saranno impegnati in parti recitate e simulazioni di combattimenti, anche con l’utilizzo di armi sceniche.

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