25 aprile 2025 | Celebrazioni per l’80esimo della Liberazione 2025
Domenica 13 aprile si è tenuta una grande festa presso la scuola primaria per ricordare la radio che, ottant’anni fa, annunciò la liberazione di Milano. Protagonisti gli studenti in un percorso che unisce passato e futuro

Si intitola “Che emozione la Libertà! – Storia della Radio in Antonini” la grande festa organizzata domenica 13 aprile, che si è tenuta presso la scuola Damiano Chiesa di via Antonini (ICS Morante-Filzi) alla presenza del Sindaco Beppe Sala, di ANPI Provinciale di Milano e ANPI Milano Vigentina, del presidente di Municipio 5 Natale Carapellese e di RaiPlay Sound (dove si può trovare anche il poadcast dedicato).
Una giornata ricca di iniziative
Il programma è stato denso: dopo l’inaugurazione da parte del Comune di Milano di una targa in ricordo della storia della Radio che, in tempo di guerra, venne trasferita nei locali della scuola e da cui, ottant’anni fa, partì la notizia della liberazione di Milano dai fascisti, ci sono stati: uno spettacolo teatrale delle classi quinte coordinato da Atelier Teatro, la presentazione del libro “Radio Tevere, dalla Repubblica di Salò all’annuncio della Liberazione il 26 aprile 1945” a cura dell’Anpi sezione Vigentina, la mostra fotografica “I tre borghi, Vigentino, Morivione, Castellazzo” a cura di Michele Addavide e una mostra di lavori realizzati in classe sul tema della Liberazione. Il tutto accompagnato dalla musica dal vivo degli insegnanti di Accademia Musica Moderna e Moon House Music che hanno proposto una selezione di brani di quella musica jazz proibita ai tempi del regime. A occuparsi dell’intera organizzazione, l’Associazione Genitori ICS Elsa Morante. Fin qui la cronaca.
La storia di Radio Tevere e lo storico messaggio della Liberazione
La storia della radio è presto detta: alcuni mesi prima della Liberazione nel 1945, la sede dell’Eiar (Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche) di corso Sempione, da dove venivano irradiate le trasmissioni radio della Rsi (Repubblica Sociale Italiana), era stata bombardata dagli alleati. Era quindi stata trasferita al piano terra della scuola elementare Damiano Chiesa di via Antonini 50, più periferica e sicura. Nei sotterranei aveva iniziato a trasmettere una falsa Radio Tevere che diffondeva false notizie propagandistiche. All’avanzata alleata e della guerra partigiana, Radio Tevere fu abbandonata in fretta e furia, fino a che Giuseppe Gaiani, all’epoca dipendente dell’Eiar, lanciò il suo storico messaggio di liberazione.

A scoprire questa vicenda Danilo De Biasio, ex giornalista di Radio Popolare e oggi direttore della Fondazione Diritti Umani: ne è nato un podcast che si può ascoltare sul sito della Fondazione e sulle piattaforme di RaiPlay Sound e Spreaker.
«Siamo partiti dal fatto storico – racconta Cristina Puggioni, presidentessa dell’Associazione Genitori – ma abbiamo voluto incentrare il percorso coi ragazzi sul concetto di libertà in generale, cercando di farli riflettere sull’importanza ancor oggi di essere liberi e di vivere in una democrazia. Concetti che i ragazzi danno un po’ per scontati, che, purtroppo, così scontati non sono e su cui oggi è importante vigilare. E anche i ragazzi se ne sono resi conto».

La preparazione
Lo spettacolo teatrale e tutta la giornata sono stati preceduti da un minuzioso percorso preparatorio che si è tradotto in una serie di incontri in classe. Tra i progetti in cantiere, anche la riproduzione di un video e la realizzazione di un podcast fatto dai ragazzi sul modello di quello originale curato da De Biasio. «Con Andrea Borgnino, responsabile di RaiPlay Sound, abbiamo già tenuto un incontro coi ragazzi – spiega. – E mi sono accorto di una cosa: non è possibile generalizzare perché in quella scuola, come forse in tutte, coesistono studenti stranieri di varie culture. Abbiamo pensato di proporre un gioco molto semplice: sono stati distribuiti bigliettini a caso con scritto ‘fascista’, ‘antifascista’ ed ‘ebreo’. E ognuno doveva cercare di calarsi in quel ruolo. Non tutti hanno capito cosa significasse esserlo, ovviamente. Ma speriamo che il seme germogli».

A memoria dell’evento storico, il Comune di Milano ha consegnato una targa alla scuola. «Occupata dalle Brigate Matteotti, il 26 aprile 1945 proprio dalle antenne di via Antonini 50 partirono le note dell’Inno di Mameli, l’annuncio della Liberazione e, qualche giorno dopo, la notizia della fucilazione di Mussolini – commenta Natale Carapellese, presidente di Municipio 5 –. Il Municipio 5 ha deciso di partecipare alla pubblicazione del volume sulla poco conosciuta e studiata Radio Tevere, realizzato con il sostegno di Fondazione Aem.
La Radio che prese avvio nel giugno 1944, fu un’emittente propagandista che utilizzò per raggiungere tale scopo le più innovative tecniche di comunicazione, tra le quali la diffusione della musica jazz (vietata durante il fascismo perché culturalmente di origine anglofona e americana) e il lancio di una generazione di nuovi comici. Quella di Radio Tevere è una storia originale e un luogo che merita di essere conosciuto e di entrare a buon diritto nella memoria collettiva dei giovani dei quartieri Vigentino e Morivione».

Qualche scatto della giornata 📸
















📌 Altre iniziative in città
Parata di fazzoletti per la libertà |
Il 25 aprile, il Municipio 1 in collaborazione con Atir e Anpi “Giovanni Pesce e Nori Brambilla”, Teatro Carcano e la rete Romana Vigentina Guastalla, organizza una parata per la posa delle corone sulle lapidi dedicate ai partigiani nel quartiere di Crocetta/ Porta Romana. Tutte le cittadine e i cittadini sono chiamati a realizzare il proprio “fazzoletto partigiano”, scrivendo, disegnando o ricamando su un fazzoletto o su di un pezzo di stoffa triangolare, pensieri o immagini associati alla parola libertà. Info su Atirteatroringhiera.it |
Giardini intitolati a partigiane |
In occasione dell’80° Anniversario della Liberazione l’Amministrazione comunale intitola uno spazio pubblico, in ogni Municipio, a partigiane e partigiani. Nel sud Milano il Municipio 4 intitolerà a Giovanna Boccalini (1901-1991) il giardino tra via Ravenna, via Giovanni Battista Piazzetta e via San Dionigi; il Municipio 5 a Elsa Parmigiani (1920-2004) il giardino di via De Sanctis, all’altezza del civico 26; e il Municipio 6 a Giuliana Gadola (1915 – 2005) il giardino tra via Carlo Torre, via Filippo Argelati e via dei Crollalanza. |
Incontri, murales, cortei |
10 aprile, ore 18, Biblioteca Chiesa Rossa, incontro “25 aprile: un giorno lungo 80 anni”. Interventi di A. Castelli, F. Fabrizio, A. Marino e B. Contardi. 16 aprile, ore 12, in via Dini 7, posa della corona alla lapide di Giancarlo Puecher e alle ore 18, presso la Biblioteca Chiesa Rossa, incontro “La liberazione nella storiografia”. Interventi di L. Aguzzi, S. Campanozzi e Marco Sannella. Il 25 aprile, ore 10, Pose delle corone al monumento alla Resistenza al Parco Chiesa Rossa e alle lapidi dei partigiani del quartiere Stadera. 9 maggio, ore 20,45 Biblioteca Chiesa Rossa, incontro “Le ultime ore di Mussolini: verità a confronto”, con G. Biancardi. 9 maggio, spazio Seicentro, piazza Berlinguer, presentazione del libro Vogliamo vivere! di R. Cairoli, R. Fossati, D. Migliucci sui Gruppi di difesa della donna a Milano, 1943-45. 5 -17 maggio, via Lusitania, i ragazzi dell’istituto Albe Steiner dipingono murales sulla Resistenza sulla recinzione della centrale di Unareti. 6 giugno, ore 20.45, Biblioteca Chiesa Rossa, incontro La storia dei GAP, con Davide Conti. |
di Laura Barsottini