L’incubo di avere i due stadi di Milan e Inter sui confini sud della città è definitivamente tramontato. Il 10 aprile l’amministrazione di San Donato Milanese ha comunicato che, “alla luce della manifestazione di interesse presentata negli scorsi giorni dal Milan sull’area di San Siro”, dopo aver incontrato i rappresentanti di Regione Lombardia, Città Metropolitana di Milano, F.S. Sistemi Urbani, Rete Ferroviaria Italiana spa e Sport Life City, “ha sospeso la procedura dell’Accordo di programma finalizzato alla realizzazione della variante al PII San Francesco”. In altri termini: il progetto dello stadio del Milan alle porte di Chiaravalle si ferma, probabilmente per sempre.

L’auspicio del Comune e che l’area, che rimane di proprietà del Milan, venga utilizzata per “la realizzazione di un polo sportivo destinato al settore giovanile e a quello femminile”, secondo quanto annunciato come ipotesi dallo stesso il club Rossonero. Allo stesso tempo il Comune afferma di aver riscontrato da parte di RFI, FS Sistemi Urbani “l’interesse a partecipare all’Accordo di Programma anche in caso di rimodulazione del progetto”.

A Rozzano forse in arrivo un Data center
Anche l’ipotesi di uno stadio dell’Inter nell’area D3 nel territorio di Rozzano, sul confine con Assago, pare svanire. Scaduta nel gennaio scorso la prelazione sull’area, che il club nerazzurro aveva eservitato sul gruppo Cabassi, per valutare in esclusiva la fattibilità dello stadio, l’area torna a essere interessante per altri soggetti. Secondo il quotidiano il Giorno, nell‘area potrebbe essere realizzato un Data center. Ancora niente di certo, se non che in questi giorni sono in corso dei carotaggi del terreno.
