Progetto di cittadinanza attiva su sostenibilità ambientale del Teatro Pier Lombardo e la scuola media Ilaria Alpi
Il progetto “Il ragazzo del futuro – Scoprire e comunicare una città sostenibile”, nasce da un bando di Fondazione CARIPLO vinto da una cordata fra l’Associazione Pier Lombardo e Verdi Ambiente Società (V.A.S.), col patrocinio del Comune di Milano e del Municipio 6. Aveva come obiettivo veicolare il tema del cambiamento climatico, ma anche l’attenzione al tema della cultura e del teatro, unendo due tematiche che sono a oggi molto importanti, ma spesso non ricevono un’attenzione adeguata. L’dea di coinvolgere le scuole è partita dall’idea che i bambini siano il veicolo migliore per trasmettere le informazioni e le buone pratiche.
Sono state scelte due scuole di Milano: nel Municipio 6, la media dell’Istituto Comprensivo Ilaria Alpi con sei classi. Il progetto si è articolato in tre steep e ha visto coinvolti insegnanti, bambini e genitori.
Il primo steep, iniziato a ottobre 2022, è stato un percorso di formazione degli insegnanti con l’obiettivo di parlare di energie rinnovabili, alimentazione sostenibile, impatto ambientale e rifiuti, e di rendere replicabile il progetto nella stessa scuola con altre classi.
Scuola come comunità educante
Il secondo steep di formazione è stato rivolto ai bambini che hanno fatto delle interviste nelle scuole (la scuola comprende tre plessi in zona Barona) e nei quartieri, con le realtà associative e commerciali, su come la sostenibilità si intreccia con la nostra vita di tutti i giorni. Questo secondo l’idea che la scuola non sia più un edificio e basta, ma una comunità educante, cioè che sia parte del quartiere e dell’idea di città a 15 minuti e che quindi tutti insieme dobbiamo partecipare alla formazione dei ragazzi. Queste interviste hanno prodotto elaborati su articoli di giornale che parlano del quartiere.
Laboratorio teatrale
Il terzo steep è stato il laboratorio teatrale articolato in otto incontri delle classi, con obiettivo quello di rielaborare le interviste e trasmettere, tramite il teatro, le esperienze acquisite e confrontarsi con gli altri sempre sulla sostenibilità ambientale, ma tramite esercizi, giochi e improvvisazioni.
Il percorso teatrale ha portato a una sorta di spettacolo destinato a un pubblico di coetanei, di ragazzi delle quarte e quinte delle elementari della stessa scuola. C’è stato un confronto tra i ragazzi, una partecipazione attiva, con scambio d’idee e opinioni.
“Quando non saremo grandi”
Parallelamente il Teatro Franco Parenti ha proposto uno spettacolo dal titolo “Quando non saremo grandi” andato in scena con repliche al mattino per i ragazzi delle scuole, e repliche serali aperte alla cittadinanza (29 maggio-1 giugno). Lo spettacolo, sceneggiato da una ragazza molto giovane, è andato in scena in una sala particolare del teatro, senza palcoscenico coi bambini protagonisti anche loro, seduti intorno alla scenografia e racconta di una ipotetica Milano del 2123, in cui non è più possibile vivere nel modo che conosciamo noi. Protagonisti sono due ragazzini, due fratelli, che quindi vivono in una sorta di città sotterranea.
Questo spettacolo lascia l’idea che il cambiamento climatico non è una cosa lontana da noi e ciò ha colpito in prima persona ed emozionato i ragazzi presenti che sono stati toccati da questa storia.