Eccoci qua sul ponte di ferro dell’Annone, al Basmetto. Le redazioni di Milanosud e La Conca insieme, per lanciare un grande giornale, che abbiamo chiamato Il Sud Milano. Ad accompagnarciin questo progetto, che ha l’ambizione di unire la forza del territorio al giornalismo di quartiere, la cooperativa di giornalisti Freemedia.
La sfida che intraprendiamo con questo primo numero è nel solco di quanto fatto per circa 30 anni dai due giornali locali da cui proveniamo ed è riassumibile in una frase: dare voce al sud Milano.
Un territorio vasto, che va dal Lorenteggio al Corvetto, passando per decine di quartieri dalle caratteristiche più diverse. Pochi chilometri quadrati, che se li si attraversasse con l’attenzione dell’esploratore, non si potrebbe che rimanere stupiti da tanta varietà. Uno accanto all’altro si incontrano insediamenti popolari e borghesi, nuovi e antichi, in pieno sviluppo o lasciati al degrado; ci si imbatte in cascine, parchi e ampi campi agricoli; si trovano sedi di aziende, università e istituzioni prestigiose, resti di antichi borghi e costruzioni di archistar. Una città nella città, vissuta da una popolazione attivissima e composita per provenienza e classe sociale, che oggi è raccontatain modo superficiale dalla stampa cittadina, attenta, quando si tratta di “periferie”, alla cronaca nera, al caso curioso o eclatante.A noi, che abitiamo tra il Corvetto e ilLorenteggio, questo non basta più.
Con Il Sud Milano proviamo a colmare una mancanza di informazioni insopportabile e frustrante, convinti che giornalismo, partecipazione e democrazia siano una sola cosa. Esiste nei nostri quartieri una ricchezza di storie, fatti e realtà nascoste che merita di essere raccontata e di raccontarsi. Le attività dei municipi, delle parrocchie, del terzo settore, delle società sportive, del commercio e dell’imprenditoria, le cose che vanno e quelleche non funzionano, i fatti e i misfatti saranno al centro del nostro e del vostro giornale. Raccontarli e confrontarsi con essi significa contribuire alla crescita e alla qualità della vita di una comunità. Noi ci crediamo e, come nella foto, ci metteremo la faccia e tanta passione.