Con le iniziali di “Buoni Un Mondo” deflagra a 5Square un locale vivo e pieno di creatività solidale, dove persone con disabilità e normodotate lavorano fianco a fianco, producendo pane, dolci, pasta fresca, bevande e pietanze da bistrot
Testi e foto di Adele Stucchi
Bum! È il rumore che si faceva da bambini quando si giocava alla guerra o la risposta che si dava a chi la diceva troppo grossa. Da un paio di mesi è anche il nome di un locale, ma qui nessuno usa fucili o spara balle, ma bontà, in tutte le direzioni. È questo lo spirito di BUM – Buoni un Mondo – la panetteria, caffetteria, bistrot e laboratorio nata all’interno del complesso di housing sociale 5Square di via Antegnati, e inaugurata poche settimane fa. Uno spazio tra i tanti esistenti e in via di allestimento nel grande complesso di abitare collaborativo al Vigentino, che offre ai suoi clienti prodotti cucinati con ingredienti prevalentemente bio, coltivati, trasformati e preparati da persone con disabilità, reinserite nel mondo del lavoro.
«Bum ha tre anime – ci spiega Andrea Miotti, presidente del Gruppo L’Impronta di cui Bum è l’ultimo nato -, la prima è quella di essere un panificio: qui, in oltre 300 mq di laboratorio, produciamo pane, pizze, focacce, pasticceria, torte salate e pasta fresca. La seconda anima è quella del bistrot caffetteria per colazioni, pranzi e aperitivi, compresa una piccola zona market con i prodotti di Agrivis, la nostra azienda agricola e di altre aziende agricole del territorio, e uno spazio dedicato ai bambini. Qui vicino infatti c’è un asilo e il complesso di case è abitato da molte giovani famiglie con bambini. Infine, la terza anima è quella del laboratorio di formazione, che offre da 12 a 24 postazioni per gruppi di persone che hanno voglia di imparare, feste per bambini e adulti e per le aziende interessate a fare team building in cucina».
Nello spazio di via Antegnati lavorano 15 persone di cui 9 fragili, in parte provenienti dal piccolo forno panetteria Gustolab di via Santa Teresa, ora chiuso ma che rimane nei progetti de L’Impronta. «L’obiettivo è creare le condizioni per riaprire Gustolab e a Bum arrivare a 23 assunti», ci rivela Miotti, proseguendo in questo modo l’attività intrapresa nel 1999 come associazione, a Gratosoglio. Oggi il Gruppo l’Impronta è composto da sei cooperative sociali di tipo A e B, che fanno economia circolare, sostegno alle persone e alle famiglie e impiegano 81 lavoratori con disabilità, diversi dei quali inserite attraverso l’articolo 14 della legge Biagi (68/99), che consente alle aziende di delocalizzare i lavoratori disabili, presso cooperative sociali di tipo B.
«Al Bum, pur con qualche ritardo, siamo partiti con il piede giusto – ci conferma Miotti, prima di incontrare una importante azienda del territorio a cui presentare le attività e i servizi del gruppo –, ora dobbiamo farci conoscere anche a chi non abita a 5Square. Abbiamo 45 coperti e un ampio spazio esterno da attrezzare per la bella stagione: vorremmo vederli presto pieni di pubblico».
Hanno sostenuto Bum |
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Fondazione Azimut Fondazione Banco del Monte di Lombardia Fondazione BPM Fondazione Cariplo Fondazione Covivio Fondazione di Comunità Milano Fondazione De Agostini Fondazione San Zeno Fondazione UBI Banca Fondazione Vismara Redo Sgr |
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L’abitare collaborativo di 5Square
L‘intervento 5Square di via Antegnati, dove risiede Bum, è stato realizzato da Redo Sgr, società benefit, in collaborazione con Fondazione Housing Sociale, recuperando 5 edifici, costruiti da Ligresti negli anni ‘90. La caratteristica principale dell’intervento è lo spirito sociale e solidale, tipico dell’housing sociale. Gli immobili abbandonati sono stati trasformati in 486 alloggi, di cui oltre cento in affitto e i rimanenti venduti, in entrambi i casi a un prezzo calmierato. Gli spazi comuni sono stati dati in gestione a Vivi5Square, l’associazione di abitanti, che avrà anche il compito di organizzare iniziative e tessere relazioni con il quartiere. Insieme agli abitanti, a 5Square risiedono: un consultorio familiare, un polo di riabilitazione ambulatoriale per minori e sette soggetti del terzo settore che nei loro alloggi ospitano persone in difficoltà. I servizi commerciali non sono stati ancora tutti assegnati, attualmente sono presenti, oltre alla caffetteria panetteria Bum, l’asilo nido e scuola dell’infanzia VarieVie. È in procinto di arrivare anche uno studio dentistico.