Il Teatro Parenti festeggia 50 anni con un’installazione permanente di Giulio Paolini

L'opera di Giulio Paolini che celebra i 50 anni del Teatro Franco Parenti.

Una sfera di gesso è posta al centro di un teatrino in cartone, entrambi sono appoggiati su una base e trattengono un siparietto di velluto rosso che ricade a terra mentre un mappamondo è in equilibrio precario fra due telai di diverso formato. Una cornice dorata e vuota è appoggiata alla base. Guardiamo in alto: una sagoma fotografica riproduce la ninfa Eco (che allude al mondo classico che espresse quei concetti fondanti di “bello”), capovolta e sospesa al soffitto come nell’atto di precipitare, mentre alcuni pannelli fotografici documentano l’attività del Teatro Franco Parenti, sparsi tra cornici dorate. Una costellazione di evocazioni suggestive e le loro mute relazioni. Sul confine dello sguardo di noi spettatori, resta il vedere stesso come primo e ultimo atto di una messa in scena che lascia poi a chi guarda tante e anche differenti interpretazioni.

L'opera di Giulio Paolini che celebra i 50 anni del Teatro Franco Parenti.
L’opera di Giulio Paolini che celebra i 50 anni del Teatro Franco Parenti, esposta nella palazzina dei Bagni Misteriosi. Foto Duilio Piaggesi.

Ars Scaenica esposta ai Bagni Misteriosi

Per festeggiare i “primi cinquant’anni” (un traguardo significativo) del Teatro Franco Parenti di Milano, nella suggestiva Palazzina dei Bagni Misteriosi, riluce nel bianco che l’avvolge l’installazione permanente creata ad hoc – in procinto di compiere 84 anni – da Giulio Paolini (nato a Genova nel 1940, vive e lavora a Torino), uno dei protagonisti della scena artistica internazionale, ed eccelso metteur en scène del gran teatro del mistero. Il titolo Ars Scaenica parla dell’arte teatrale e insieme ha un valore di celebrazione evocando le iniziali di Andrée Ruth Shammah, che da sempre anima con passione il Teatro di via Pier Lombardo. Un’installazione centrale e alle pareti quattro collage su carta con foto tratte dall’archivio del teatro stesso con soggetto i fondatori Andrée Ruth Shammah e Franco Parenti, messe in dialogo tra loro, per evocare la dimensione e il mistero del teatro, capace di stimolare più riflessioni sul concetto di bellezza. Promessa epifanica di ogni espressione artistica, impossibile quanto irrinunciabile. Come dice Giulio Paolini un quadro o una scena teatrale pongono in due modi diversi lo stesso interrogativo a chi guarda: visioni senza risposta ma comunque irrinunciabili. Entrambi sempre intenti a rinnovare l’interrogativo sulla ricerca della bellezza e del suo valore e su come questa possa essere percepita in modi diversi.

Il grande olmo all'interno del Giardino segreto del Teatro Franco Parenti. Foto Duilio Piaggesi.
Il grande olmo all’interno del Giardino Segreto del Teatro Franco Parenti. Foto Duilio Piaggesi.

Le parole di Andrée Ruth Shammah

«Il teatro ha sempre cercato di innovare, mantenendo viva la tradizione» sottolinea con orgoglio Shammah della sua cittadella teatrale diventata un punto di riferimento culturale per Milano, una fucina di talenti, creatività, nuove idee, sperimentazione, un luogo dove si infrangono barriere, si allargano gli orizzonti, si sogna, si impara e si progetta il futuro. Inaugurati recentemente anche un Giardino segreto in largo Franco Parenti, aperto al pubblico, dove è protagonista un meraviglioso olmo («sarà un angolo di verde, relax e tranquillità al centro del quartiere») e una nuova sala (150 posti) nella porzione compresa tra la piscina e il livello meno uno del teatro. «Abbiamo gli spettacoli più belli della città, continueremo ad avere le sale piene» dice Shammah con la sua nota schiettezza. Qui viene a proposito un pensiero di T.S. Eliot «Il tempo futuro è contenuto nel tempo passato». È nello spazio di questa compresenza che facciamo esperienza del nostro stare al mondo. Esperienza dell’immaginare che sospinge l’Ars Scaenica dove la parola e l’immagine si fanno enigma e fa di questi riverberi di bellezza il ritmo di una incessante interrogazione.

Andrée Ruth Shammah. Foto Duilio Piaggesi.
Andrée Ruth Shammah. Foto Duilio Piaggesi.

La mostra con l’installazione permanente è visitabile prenotando un percorso guidato negli spazi del Teatro Franco Parenti Bagni Misteriosi. Prossimo appuntamenti il 13 e il 20 novembre dalle ore 18 alle 19.

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